ecografia-cassia-la-storta-1713

STUDIO ECOGRAFICO DEGLI ORGANI - Dott. R. De Angelis

L’ecografia è un’indagine diagnostica non invasiva che consente di visualizzare e studiare forma, dimensioni, struttura ed eventuali alterazioni di organi e tessuti di tutto il corpo. La metodica è ormai ben nota a tutti
Come si esegue l’esame
Al paziente, steso sul lettino, il medico applicherà un gel conduttore che servirà ad esplorare con la sonda ecografica la zona interessata in modo da raccogliere le immagini che verranno trasmesse sullo schermo al fine di eseguire la diagnosi.
Controindicazioni
L’esame ecografico non utilizza Raggi X ma ultrasuoni, pertanto non presenta alcuna controindicazione e può essere tranquillamente eseguito dalle donne in gravidanza e dai pazienti in età pediatrica.

ecografia-cassia-la-storta
ecografia-cassia-la-storta

ECOGRAFIA MAMMARIA


Nelle patologie della mammella l’ecografia si affianca e completa la mammografia che costituisce l’esame di screening idoneo, consigliato da tutte le linee guida internazionali e insostituibile per una corretta diagnosi precoce del cancro al seno.

ecografia-via-cassia-la-storta

ECOGRAFIA EPATICA

Fegato: L’ecografia è l’esame di primo livello nello studio di diverse patologie epatiche ed è la metodica di più largo utilizzo nella pratica clinica quotidiana. Svolge un ruolo importantissimo nella valutazione iniziale delle lesioni epatiche e nel monitoraggio di malattie epatiche croniche largamente diffuse come l’epatite e la steatosi.

ecografia-cassia-la-storta

COLECISTI

L’Ecografia permette di evidenziare patologie del lume e della parete anche di dimensioni millimetriche, tra cui comunemente i calcoli.

ecografia-cassia-la-storta

PANCREAS

L’Ecografia è prima indagine nel sospetto di patologia del pancreas, ed è utile nel sospetto d’infiammazioni acute o croniche.

ecografia-cassia-la-storta- esame ecografico generale

Il metodo A-mode (amplitude mode) è il metodo più basilare, ideato negli anni ’40. Ogni eco viene presentata monodimensionalmente, tramite un oscilloscopiomillimetrato, come un picco la cui ampiezza corrisponde all’intensità dell’eco stessa. Ogni eco rappresenta la profondità della struttura riflettente il segnale; tale modalità necessita quindi di una buona conoscenza dell’anatomia delle strutture che giacciono sul percorso del fascio di ultrasuoni. Al giorno d’oggi trova impiego in pochi campi come l’oculistica, la neurologia e l’ostetricia (valutazione encefalometrica)

RENI

L’esame può essere utile in tutte le malattie renali, (infiammazioni, insufficienza renale cronica ecc…). In particolare è utile nel paziente che presenti dolore (colica renale) per individuare i calcoli e valutare se essi ostruiscono la via escretrice, deputata al deflusso dell’urina.

VESCICA

L’esame va eseguito in tutti i soggetti che presentano alterazioni della minzione o sangue nell’urina. L’esame è molto preciso nello studio della parete vescicale per la scoperta dei tumori della vescica.

ecografia-cassia-la-storta

PROSTATA

L’esame è utile per lo studio del volume della prostata il cui ingrossamento è molto frequente oltre i 50 anni e può dare disturbi della minzione. Può evidenziare alterazioni della ghiandola come noduli o calcificazioni.

TIROIDE

L’ecografia è la metodica elettiva nello studio della ghiandola tiroide in grado di identificare alterazioni morfologiche e strutturali come l’individuazioni di formazioni nodulari.

ecografia-cassia-la-storta

ECOGRAFIA TESTICOLARE
Esame molto preciso che fornisce informazioni utili in casi di idrocele, nei processi infiammatori sia del testicolo che dell’epididimo. In caso di tumefazione o indurimento del testicolo, l’esame è indispensabile per diagnosticare la presenza di sospetto tumore del testicolo, specie nei giovani.
ECOGRAFIA OSTEO-ARTICOLARE
Esame in grado di fornire precise ed utili informazioni sulle strutture muscolari, tendinee ed articolari di spalla, braccia, gomito, polso e mano, ginocchio, gamba, caviglia e piede.

ECOGRAFIA ANCA NEONATALE
Permette lo studio della morfologia delle anche del neonato. Si esegue, solitamente, entro i primi 2/3 mesi di vita, quando le anche non sono ancora particolarmente ossificate, permettendo la diagnosi e il trattamento precoce della displasia evolutiva dell’anca, che comprometterebbe la deambulazione futura del neonato.
ECOGRAFIA DEI TESSUTI MOLLI
Consente lo studio dei linfonodi benigni (di tipo reattivo-infiammatorio) e neoplastici (es. metastasi, linfomi, etc.) inguinali, ascellari e del collo.
Altre indicazioni classiche sono lo studio di lesioni nodulari come le alterazioni infiammatorie, i lipomi e le cisti.
L’ecografia dei tessuti molli viene anche utilizzata per identificare la stadiazione di ernie inguinali, ombelicali, addominali.
Infine è possibile attivare la funzione ecocolordoppler valutare l’eventuale vascolarizzazione delle lesioni individuate.