La pressione arteriosa…è veramente una croce e un impegno pressante e continuo. La percentuale di Pazienti ipertesi ben gestiti è purtroppo assai modesta, e per varie ragioni. Il fatto è che il livello della pressione arteriosa è una entità mutevole e inafferrabile (ma questo risponde a necessità fisiologiche ben precise). Come quantificare allora il regime pressorio medio di una persona? Il monitoraggio per 24 ore è un esame molto utile, da eseguire nelle giuste indicazioni, per valutare l’andamento pressorio almeno in un certo arco temporale, operando calcoli statistici, e permettendo di valutare anche il ritmo biologico giornaliero della pressione. Utilissimo anche per giudicare l’effetto della terapia in atto. Si applica un bracciale che verrà gonfiato automaticamente dall’apparecchio (piuttosto piccolo e leggero) a intervalli prestabiliti per 24 ore (o più). I dati saranno come al solito elaborati prima dal computer e poi dal Cardiologo. Bisogna ricordare però che tutti gli organismi scientifici concordano nell’indicare l’automisurazione del Paziente come il mezzo comunemente più utile negli anni per la gestione responsabile della malattia.